Come ottenere un risarcimento danni da infezione post operatoria negli interventi di cardiochirurgia
L’infezione della ferita sternale dopo un intervento di cardiochirurgia è una complicazione molto grave, con conseguenze spesso letali per il paziente che la contrae.
Oltre ai noti fattori di rischio delle infezioni nosocomiali in generale (che riguardano soprattutto l’igiene della struttura, dei medici e degli strumenti), il principale errore medico relativo alle infezioni sternali post-intervento cardiochirurgico, che può determinare il diritto al risarcimento del danno, consiste nella loro mancata diagnosi da parte del personale medico.
Il trattamento tardivo delle gravi conseguenze che queste infezioni arrecano su un paziente, già debilitato a causa dell’intervento chirurgico stesso, può spesso non risultare efficace.
Le infezioni sternali si distinguono in due principali tipologie, associate a differenti fonti batteriche e trattamenti:
- Infezioni superficiali post-intervento cardiochirurgico: le più frequenti e le meno complicate, che interessano solo i tessuti cutanei e sottocutanei della ferita
- Mediastiniti: ovvero le infezioni che raggiungono la profondità dei tessuti muscolari, ossei e degli organi della parte centrale del torace (il mediastino)
I sintomi di questo processo possono non essere del tutto evidenti, e possono essere confusi con banali febbri e dolori articolari. La tempestività nel riconoscerli da parte dei medici, è fondamentale per la sopravvivenza e per la qualità di vita del paziente.
L’incidenza delle infezioni sternali va dal 1% fino al 20%, con una mortalità molto alta che raggiunge quasi il 50%. Un trattamento precoce dell’infezione può ridurre drasticamente la mortalità del paziente.
Gli interventi di cardiochirurgia vengono prevalentemente eseguiti tramite sternotomia mediana, ovvero un’incisione verticale al centro del torace (ferita sternale). I più frequenti nell’adulto sono:
- Bypass coronarici o venosi
- Trapianti di cuore
- Aneurisma cardiaco
- Asportazione dei tumori inter-cardiaci
- Angioplastica
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di un errore medico per infezioni post intervento cardiochirurgico.
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